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Oggi su Cambiamo Cultura ospitiamo Sonno. All’anagrafe Michela Rossi, è una fumettista e editor dell’inserto “Fumetti” di Domani. Nel 2016 partecipa all’antologia La rabbia (Einaudi). Nel 2019 esce il suo primo libro, Anatomy of a sensitive person (Edizioni Fortepressa), mentre nel 2020 per Feltrinelli Comics contribuisce con una storia breve all’antologia Sporchi e subito, a cura di Fumettibrutti. Nel 2021 pubblica Prima di tutto tocca nascere (Feltrinelli Comics). Curatrice dell’inserto dedicato ai fumetti, collabora con il quotidiano Domani. Nel 2022 con “Prima di tutto tocca nascere” (Feltrinelli Comics) ha vinto il Premio Nuovi Talenti al Romics – Festival Internazionale del fumetto, animazione, cinema e games.

Nel 2022, su Domani, è uscito il suo primo fumetto a puntate “La volontà, l’istinto e l’abilità dei nostri sensi”.

Partiamo dal tuo percorso artistico...

Ho iniziato a lavorare con i fumetti a 23 anni ma soltanto verso i 30 anni ho avuto il coraggio e la spinta di farne un lavoro a tempo pieno. È un mestiere molto difficile e competitivo, quindi è necessaria una grande forza di volontà.

Come nasce "Sonno"?

A 16 anni avevo un blog in cui pubblicavo piccole storie, solo scritte e non disegnate. Mi vergognavo un po’ a dire pubblicamente che ero proprio io a scriverle, quindi ho ideato questo buffo nome “d’arte”.

Nel mondo dei fumetti come è la situazione delle donne? Esiste almeno qui una eguale rappresentanza?

Negli ultimi anni la situazione è cambiata moltissimo e si è iniziato a dare visibilità e lavoro anche alle donne nel mondo del fumetto. C’è ancora molto da fare ma sicuramente la situazione è meglio di prima.

Se chiudi gli occhi…come immagini il mondo dei fumetti (e la fruizione) nel 2030?

Nel 2030 non lo immagino tanto diverso, forse ancora più stratificato e complesso. Sta cambiando la concezione di fumetto, che non è più vittima di regole rigide e non è più obbligatorio l’uso della vignetta e dei balloon. Quindi sicuramente immagino il mondo del fumetto ancora più creativo e stimolante.

Il mondo dei fumetti può offrire le basi su cui costruire un mondo migliore? E se si, come?

Il fumetto è comunicazione, per cui sì. È un mezzo che può essere utilizzato per informare oltre che raccontare. Quindi mettere le basi per un mondo migliore.

Prossimi progetti/appuntamenti?

Attualmente sto scrivendo il mio secondo graphic novel e organizzando gli eventi dedicati all’inserto “Fumetti” di Domani. Rispetto a questo ancora non posso dare anticipazioni ma stiamo organizzando cose belle!

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