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Con tante e tanti protagonisti e protagoniste del Premio tra cui: Assia Fiorillo, Anarkikka, Pino Pecorelli e Giulia Tetta

Il Premio Cambiare nasce nel 2022 ed è ideato e promosso dell’Associazione Dire Fare Cambiare con il patrocinio dell’U.N.A.R. (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri) e dell’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale per offrire un riconoscimento alle buone pratiche della città di Roma da un punto di vista culturale, sociale e ambientale.  Un Premio che nasce per offrire un riconoscimento a chi contribuisce a rendere la città di Roma più libera, aperta e inclusiva.  

Nella serata speciale del 24 maggio l’Associazione Dire Fare Cambiare presenterà l’evoluzione del Premio da “romano” a nazionale presso Officina Pasolini, il Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio, diretto da Tosca.

 “Il nostro Premio da quest’anno cresce e diventa nazionale per raccontare l’impegno del mondo artistico e culturale verso i temi dell’Agenda 2030. Crediamo che la cultura sia un meraviglioso strumento di cambiamento sociale e ambientale. Siamo felici di poter dedicare una serata speciale a questo Premio proprio a Officina Pasolini, un luogo molto importante per la cultura della nostra città. La cultura è a tutti gli effetti la quarta dimensione dello sviluppo sostenibile, uno straordinario strumento di attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.” dichiara Giulia Morello, Presidente di Dire Fare Cambiare Aps.

 

Assia Fiorillo: Nasce all’ombra del Vesuvio e sin da subito la sua vita è sempre stata riempita dalla musica. Dopo la laurea in psicologia, Assia decide di frequentare il conservatorio conseguendo a pieni voti la laurea specialistica in Musica Jazz. Collabora come interprete a diversi progetti inediti di musica jazz, cantautorale e non solo (tra gli altri, l’impegno con il collettivo Terroni Uniti e le Mujeres Creando di cui è frontwoman).  Con all’attivo 5 dischi incisi come interprete e coautrice, a gennaio 2022 pubblica il suo album ASSIA, un disco di dieci brani inediti di cui è autrice. Uno dei brani che anticipa il disco, uscito a luglio 2020, Io Sono Te, è la colonna sonora del documentario Caine di A. De Simone, girato interamente in due carceri femminili e andato in onda su RaiTre (disponibile su Rai Play).  I due singoli che hanno anticipato l’uscita del disco hanno ottenuto diversi riconoscimenti. Io sono te ha vinto il Premio Gianmaria Testa, Il Premio Acep/Unemia al Pierangelo Bertoli e il premio Il migliore per noi del concorso Voci X La Libertà di Amnesty International.  Qualcosa è andato storto si è classificato al secondo posto al Premio LuneziaAnna, ha ottenuto il Premio “Suoni dall’Italia” dell’omonima etichetta discografica di Mariella Nava alla finale del Premio Bianca D’Aponte.

Anarkikka: è autrice e vignettista. Attivista femminista, negli ultimi dieci anni ha disescritto (neologismo che le ha regalato la linguista Vera Gheno), con un’ironia particolare e forte capacità di sintesi, la realtà della vita delle donne nel nostro Paese. Molto nota tra i movimenti femministi e i Centri AntiViolenza, ne condivide le lotte necessarie perché si arrivi ad essere una società equa e differente. Con l’associazione Diritti d’Autore, di cui è socia fondatrice, collabora da anni con varie realtà associative, scuole e enti pubblici, organizzando campagne sociali, progetti educativi e mostre itineranti Dal 2017 cura la comunicazione per la CGIL Nazionale, legata alle giornate dell’8 marzo e del 25 novembre. Ha realizzato la copertina e le illustrazioni di Stai zitta di Michela Murgia (Einaudi, 2021). Per People, ha pubblicato Smettetela di farci la festa (2021) e il calendario Santa, maDonna (2023). La sua storia è parte di Ho detto no. Come uscire dalla violenza di genere (Il Sole 24 Ore, 2022) scritto dalle giornaliste Chiara di Cristofaro e Simona Rossitto. Blogger de l’Espresso.it, pubblica sul quotidiano lasvolta.it. Nel 2022 l’associazione Differenza Donna le ha riconosciuto l’Award per mettere il proprio talento al servizio del femminismo e della libertà delle donne. Il primo marzo 2024 è uscito nelle librerie il libro Non chiamatelo raptus (People).

Pino Pecorelli: Bassista e contrabbassista, diplomato in contrabbasso al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha collaborato con artisti di varia estrazione e nell’ambito di progetti ad ampio spettro creativo, spaziando dalla musica al teatro, cinema e arti plastiche. È stato bassista e produttore artistico dell’Orchestra di Piazza Vittorio, con la quale ha vinto il Premio David di Donatello 2020 nella categoria miglior musicista. È direttore artistico della Piccola Orchestra di Torpignattara ed è stato direttore musicale dell’Orquestra Todos di Lisbona. Tra le sue collaborazioni dal vivo e in studio Mario Martone, Peppe Servillo, Matthew Herbert Brexit Big Band, Rocco Papaleo, Pinomarino, Piccola Orchestra Avion Travel, Sergio Cammariere, Acustimantico, Franco Califano, Bungaro, Valerio Piccolo. Nel 2022 ha composto e realizzato le musiche originali della serie Tv Bangla, vincitrice Premio Nastro D’Argento 2022 – Grandi Serie Tv – Migliore Commedia. Dal 2024 guida la BabelNova Orchestra, con la quale ha partecipato al Festival di Sanremo con Dargen D’Amico.

Giulia Tetta: attrice, conduttrice e regista di laboratori di teatro integrato per ragazzi. Diplomata presso liceo socio-psico-pedagogico nel 2008, nel 2012 consegue attestato di teatro terapia, nel 2013 consegue titolo di “profcounselor e delle scienze umane”. Dal 2007 al 2023 è stata attrice della Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, progetto interistituzionale tra Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale, Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e Teatro di Roma.   Ha ricoperto le figure di assistente alla regia, assistente alla pedagogia, suggeritrice presso il Teatro Piero Gabrielli. Tiene in orario curricolare laboratori di teatro presso le scuole di Roma. Dal 2013 ad oggi ha un proprio gruppo di lavoro integrato (LABORATORIO TEATRALE JULIEN).  Dal 2017 ad oggi è coordinatrice del Laboratorio di scene e costumi integrato” Julien”, condotto da Loredana Maria Spadoni costumista e scenografa che collabora da diversi anni con il Teatro di Roma. Fonda nel 2020 l’associazione Julien APS di cui è Presidente.

Il Portale per promuovere l’arte e la cultura al femminile cambiamocultura.it

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