Alone, nuovo debutto a Kaos Teatro di Roma
Dovrebbe fare più notizia un teatro che ri-apre in piena pandemia, con le proprie forze e senza alcun aiuto o sovvenzione. L’unica garanzia è la qualità dell’offerta del Teatro Kaos e un buon rapporto con il territorio che ospita la realtà culturale in zona Portuense.

Un monologo divertente, travolgente, dissacrante, dissestante. Un fiato, un'ora, un viaggio. Uno specchio? Forse. Auguri.
Manca meno di un’ora.
La notte più rumorosa dell’anno.
Quella che tutti odiano ma tutti festeggiano.
E questi, sopra, sempre a scopare!
Gnigognago, gignognago, tum, tum, tum, la sponda del letto sul muro. E poi un grido, come se la stessero squartando. Senti come soffre, poverina…
Anche la vecchia, qui accanto, non è più silenziosa. Piange.
Signora, potrebbe piangere più piano?!!! Anche io sono sola ma non è che ci dobbiamo intristire tutti per forza!
Da quest’altra parte, invece, hanno dato una festa. E il loro bimbo… il cherubino… un metro e venti di caos per 75 chili senza scarpe… Gioca ai rigori sul mio muro… fa gol e esulta.
Ma che cazzo ti esulti!! È un muro! Per forza fai gol!! È fermo!!
Io adesso lo chiamo: Pronto, Amministratore? … ma… ma… Pronto?? Ma che cazzo me lo da a fare un numero per le emergenze se poi quando lo chiamo si incazza?!
Una casa dovrebbero dartela un mese in prova, prima di comprarla. I muri degli altri sono i TUOI muri, pochi centimetri più in là.
E questi poveri cagnolini, qui sotto… sentili, poverini: stanno iniziando i botti e si spaventano. Forse morderanno i padroni, quando torneranno. Se torneranno.
Io non lo morderei, Antonio. Che poi, se moriva, era meglio che se se ne andava. Se uno muore mica è colpa tua, se ti lascia.
Se è morto per cause naturali.
10… 9… 8… 7… 6… 5… 4… 3… 2… 1……..
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